L’EVOLUZIONE – Palazzuolo sul Senio

Nel grande pannello all’interno della vetrina è rappresentata in maniera sintetica la storia evolutiva del clima, dell’ambiente e dell’uomo durante il Quaternario, l’ultima delle ere geologiche. L’alternanza in questa era di fasi glaciali, caratterizzate da periodi di clima molto rigido, e fasi interglaciali, con clima più temperato, ha condizionato l’evoluzione e la distribuzione della flora e della fauna.

Nella parte superiore del pannello sono indicate le variazioni della temperatura: la media attuale è indicata dalla linea nera, in rosso sono indicate le fasi con temperature più elevate, corrispondenti a momenti di clima caldo o temperato mentre la linea azzurra indica le pulsazioni più fredde, con clima rigido.

Le rappresentazioni alla base del pannello indicano alcune delle tappe evolutive dell’uomo con particolare attenzione al volto e al cranio. Per ognuna delle tappe evolutive rappresentate, solo esposte campionature di manufatti in pietra.

Dagli Australopitechi sembra differenziarsi, in Africa australe e orientale, Homo habilis che per primo produsse strumenti litici. Da questo si origina Homo ergaster che si diffonde anche in Europa (Homo heidelbergensis) e in Asia (Homo erectus). Nel cammino evolutivo compaiono in seguito due specie tra loro ben separate, Homo neanderthalensis europeo e Homo sapiens in Africa. Quest’ultimo, comparso in Africa intorno a 150-120 mila anni fa, si diffonde al di fuori di quel continente e popola l’Europa a partire da 40.000 anni orsono. L’uomo di Neanderthal convive in Europa con i sapiens per circa dieci mila anni, anche con ibridazioni culturali, e si estingue circa 30.000 anni fa. Dotato di capacità di linguaggio sin dalle origini, il genere Homo raggiunge una completa capacità di linguaggio articolato circa 40.000 anni fa con i sapiens evoluti. I primi sapiens europei introducono aspetti culturali innovativi e di grande rilievo che non saranno più abbandonati, soprattutto legati al mondo simbolico: un rito funerario complesso, l’arte, la musica. Dopo l’estinzione dei neandertaliani i sapiens, la specie alla quale noi apparteniamo, è l’unica del genere Homo a popolare il nostro pianeta, sopravvissuta a circa oltre due milioni di anni di cammino evolutivo.