Questa sala introduce le nuove conquiste dell’uomo che portarono all’agricoltura, all’allevamento e la fabbricazione della ceramica. L’uomo da predatore che era, si trasforma in produttore del proprio cibo. La cura dei campi coltivati favorisce la nascita d’insediamenti e villaggi. La crescente padronanza del fuoco consente poi la conquista della metallurgia e il passaggio al successivo stadio culturale: l’Età del Metalli.
Nelle alte valli del Lamone, Senio e Santerno la diffusione di culture neolitiche e dell’Età dei Metalli è documentata da rari manufatti in pietra e da pochi frammenti ceramici. In questa stessa sala è esposto il corredo di una sepoltura riferibile al VI-VII sec. a.C., chiamata “Tomba del Guerriero” per la presenza di tre lance. Glie elementi originali che compongono questo ricco corredo funerario sono esposti sulla destra, mentre a sinistra è stata realizzata una ipotetica ricostruzione della sepoltura che consente di vedere come il corredo fosse raccolto ai piedi del defunto mentre le tre lance poggiavano sulla sua spalla sinistra. Nei lavori di scavo non si sono trovati resti dell’inumato, ma la dentina ancora visibile indicava una dentatura in buone condizioni. Questi elementi, insieme alla presenza di lance, sembra indicare che il defunto fosse un uomo di giovane età.